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I Tesori di Levante

Azienda agricola

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I Tesori di Levante, Via Serropiano 7/a 16165 Genova, P.IVA 023810997, mail: info.itesoridilevante@gmail.com 

Info.itesoridilevante@gmail.com

Regione Liguria PSR 2014-2022

 


Sottomisura 10.2 

“sostegno per la conservazione, l'uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura”

 

Intervento 10.2.A

“Interventi per la conservazione e l’uso sostenibile delle risorse genetiche vegetali in agricoltura 
 

ORTIGE

 

 

ORTaggI GEnovesi: conservazione della biodiversità, tradizione e futuro

 

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Obiettivo principale progettuale:

 

Assicurare la selezione, conservazione, salvaguardia e caratterizzazione di cinque genotipi locali ortivi appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae e Solanaceae (Cavolo navone; Cavolo riccio genovese; Cavolo gaggetta; Melanzanina genovese; Pomodoro Porsemminna) e di due genotipi erbacei appartenenti alla famiglia delle Fabaceae (Fagiolino pelandronetto; Pisello di Lavagna). 

Tali varietà locali tipiche della Regione Liguria e coltivate principalmente in provincia di Genova necessitano di attività di caratterizzazione morfo-fenologica e genetica, moltiplicazione in purezza e/o di un’opportuna selezione su base fenotipica in modo da riprodurre e conservare il genotipo originale.    
Si ritiene infatti che tali varietà locali, possano essere oggi, in pericolo di perdita delle caratteristiche fenotipiche caratteristiche, a causa di un non ottimale attività di breeding. In particolare la responsabilità delle aziende agricole coinvolte nel progetto, di cui I Tesori di Levante è capofila, è focalizzata sulla creazione e gestione dei campi collezione, secondo i criteri agronomici e statistici che verranno suggeriti dal partner scientifico. Infatti, per sviluppare tale progetto è stata individuata una collaborazione con la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, che ha la dovuta competenza agronomica, e competenze specifiche di caratterizzazione e valorizzazione della biodiversità. La Scuola Superiore Sant’Anna ha, quindi, il compito di sviluppare tutte le azioni specifiche per lo studio della caratterizzazione morfo-fenologica, genetica, agronomica, e nutraceutica dei genotipi locali oggetto del progetto ORTIGE, compreso la creazione e la gestione di una banca di germoplasma ex-situ a Pisa presso i Laboratori Biolabs. Coopererà inoltre con le aziende agricole per la definizione di tutte azioni da implementare nella realizzazione e gestione dei campi collezione, monitorando i risultati, analizzando i dati, e permettendo di ottenere una produzione di semi di propagazione in purezza. I campi collezione che s’intendono realizzare verranno suddivisi e realizzati in diverse aree territoriali per meglio studiare e sviluppare gli aspetti inerenti la caratterizzazione e la valutazione agronomica dei genotipi in studio.

Ciascuna delle sei aziende agricole che partecipano al progetto sarà responsabile di un proprio campo collezione della dimensione di circa 100 m2 , nel quale propagare e studiare 3-4 specie vegetali. Ciascun genotipo in studio sarà seminato in parcelle replicate (20-25 m2) in ciascuna azienda ed ogni genotipo sarà riprodotto e studiato in almeno tre diversi siti (aziende agricole). Questa scelta è stata fatta oltre che per un maggiore coinvolgimento degli agricoltori stessi nel processo di produzione di materiale di propagazione, anche in considerazione del fatto che i terreni insistono in zone diverse della provincia di Genova: due operano sugli appennini nella zona di Casella, tre operano sulle colline prospicienti il mare a Genova ed una è a Voltri in prossimità del mare. Le indicazioni della Scuola Sant’Anna sono state infatti quelle di sfruttare questa peculiarità, analizzando ciascun genotipo in almeno tre realtà agricole diverse. 

Gli agricoltori avranno quindi anche una maggiore consapevolezza degli aspetti legati alla biodiversità e potranno diffondere a loro volta, anche con i propri clienti, l’attenzione per questi aspetti. Il tutto nell’ottica che questo progetto possa essere propedeutico a nuove iniziative volte alla diffusione anche di una maggiore consapevolezza tra gli agricoltori e anche tra i consumatori. Inoltre, avere a disposizione più campi collezione in zone diverse della provincia di Genova, è da considerarsi un ottimo supporto per quelle azioni d’informazioni e di sensibilizzazione sia per persone “addette ai lavori” che per i “non addetti ai lavori”. 

Il gruppo di lavoro è infine completato da un prestatore di servizi CIPA-AT Genova, che si occuperà anche di tutti gli aspetti inerenti all’accompagnamento del progetto, con produzione del materiale divulgativo e fotografico necessario e l’organizzazione di incontri e seminari specifici sulle attività di ORTIGE. La realizzazione del progetto verrà avviata con la sottoscrizione di un Accordo di Cooperazione tra tutte le otto realtà.                                                                          L’obiettivo finale del progetto ORTIGE è quello di ottenere per quei genotipi locali, oggetto delle attività di conservazione, caratterizzazione e riproduzione, l’inserimento nei PAT, e l’avvio delle procedure di iscrizione all’Anagrafe nazionale delle biodiversità grazie alla opportuna redazione di report.
 

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Un salto nel progetto Ortige

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Partner coinvolti:

 

I Tesori di Levante, azienda agricola capofila

Genta Emanuele, azienda agricola

Gli Orti di Cortino, azienda agricola

La Valletta del re, azienda agricola

Cascina Salvega, azienda agricola

Coop. delle valli genovesi, azienda agricola

Scuola Superiore Sant'Anna Pisa, partner scientifico

CIPA-AT, prestatore di servizi Cia-agricoltori italiani

Le attività del progetto in pillole:

 

  • Attività di coltivazione delle colture, raccolta dati e misurazioni;
  • Analisi dei campioni raccolti e conservazione del seme selezionato;
  • Divulgazione dei dati scoperti durante incontri organizzati;
  • Divulgazione del progetto durante manifestazioni sul tema;
  • Attività di ricerca bibliografica e studio delle origini storiche di questi ortivi;
  • Interviste e raccolta di memoria storica, presso contadini e abitanti delle zone storicamente interessate agli antichi ortaggi del Tigullio;
  • Redazione dei report di coltivazione ed analisi scientifica
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